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Sabato 20 Aprile 2024

News

imageVenerdì 12 Novembre ci ha lasciati all’età di 75 anni il popolare giornalista sportivo e conduttore RAI, Giampiero Galeazzi. Nato a Roma il 18 maggio 1946, si laureò in Economia e iniziò la sua carriera nell’ufficio marketing e pubblicità della FIAT.

Atleta e professionista del canottaggio, vinse due campionati italiani all’età di 21 anni e partecipò alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico. Da sempre tifoso della Lazio, decise di intraprendere la strada del giornalismo: l’assunzione in RAI e la conduzione di famose trasmissioni televisive sportive come Dribbling, La Domenica Sportiva, 90esimo Minuto, Mercoledì Sport, lo hanno reso una star televisiva per quasi 50 anni.

Con la sua voce inconfondibile, il suo stile un po’ burbero ma estremamente professionale mai fuori dalle righe, è stato capace di conquistare tutti. Di Galeazzi si ricordano i siparietti con Maradona in occasione degli scudetti vinti dal Napoli, le telecronache in occasione delle medaglie d’oro nel canottaggio dei fratelli Abbagnale e dell’accoppiata Rossi - Bonomi.

Questa passione nel fare un lavoro che coniugava sport e giornalismo, molto probabilmente è stata interrotta dal suo problema con il diabete.

Nel 2018 a Domenica In, ospite di Mara Venier, si era presentato in carrozzina dichiarando: "Sono contento di quello che ho fatto nella mia vita, ora mi manca di fare bene gli ultimi 500 metri". Dopo qualche mese, una intervista rassicurante a La Gazzetta dello Sport: "Ho sbagliato a presentarmi in quel modo. La verità è che sono reduce da una operazione al ginocchio sinistro, mi muovo con le stampelle. Lo studio era pieno di cavi e per non rischiare, un assistente ha pensato bene di mettermi su una carrozzina".

Tanti i ricordi e messaggi sui Social con lo sport in lutto e un omaggio speciale all'Olimpico di Roma, in occasione del match Italia–Svizzera valido per la qualificazione ai Mondiali in Qatar: “Sei stato speciale, sia come inviato sia come uomo”.

Un minuto di commozione, la foto sul maxi schermo e gli applausi del pubblico Il 15 novembre, l'ultimo saluto nella camera ardente al Campidoglio di Roma Ciao Giampiero,

Ciao Bisteccone!

Fonte: Il Messaggero