Il Master Universitario in Marketing e Management dello Sport il 15 Gennaio ha chiuso la sua XVI edizione presso lo Stadio Benito Stirpe di Frosinone con una Conferenza su: La gestione di un nuovo stadio di calcio “L’esperienza Frosinone Calcio”.
All’ evento hanno partecipato il Direttore del Master, Simonetta Pattuglia insieme al Presidente del Master, Sergio Cherubini che hanno introdotto l’incontro sottolineando l’orientamento formativo che il Master negli oltre 16 anni di vita ha seguito per assicurare a junior e senior una formazione sul marketing sportivo allineata ai più alti standard nazionali ed internazionali. “Il Master in Marketing e management dello sport prosegue verso la XVII annualità facendo sempre di più leva sull’intuizione iniziale - ha affermato il Direttore prof.ssa Pattuglia - ossia che lo sport non fosse solo strumento agonistico, o di education o di gestione del tempo libero, ma linguaggio e contenuto comunicativo e sempre maggiormente medium relazionale e di investimento di marketing per aziende ed organizzazioni e che si integrasse con esse e con le nuove piattaforme digitali. Il tempo ci ha dato ragione. Il management dello sport è oggi sistema complesso di processi, azioni, iniziative di tanti attori nella filiera come negli altri settori produttivi. Con lo sport -continua Pattuglia - tutti prima o poi vengono ad interagire e a colloquiare, sia per motivi di business sia per motivi relazionali e sociali. Noi siamo lì a continuare a preparare i professionisti che presidiano questo ambito”.
Il Presidente del Master il prof. Cherubini ha proseguito dicendo “l'esperienza del Frosinone Calcio conferma in modo chiaro che è possibile costruire gli stadi anche in Italia se si ha una giusta logica professionale e non opportunistica. Ora la sfida prosegue con la necessità di avere una buona gestione dell'impianto e in questo c’è la necessità del contributo dell'intero sistema territoriale ma anche in questo l'incontro di oggi ci conferma che si è sulla buona strada”.
Sull’esperienza del Frosinone sul nuovo stadio il Presidente Maurizio Stirpe si è espresso dicendo “simbolicamente lo Stadio è realizzato per loro (per tutti i tifosi), concepito per lasciare qualcosa al nostro territorio. Lo Stadio non può essere mai considerato un obiettivo ma uno strumento, attraverso il quale si cementa l’identità del territorio, un vero santuario del territorio stesso, orientato a soddisfare i bisogni delle persone. Il nostro ‘business plain’ lo stiamo sviluppando attraverso questo concetto: deve essere una struttura di servizio. E non è stata concepita come una struttura da considerare punto di arrivo, al contrario deve essere un punto di avvio. Partendo da questa considerazione, possiamo dire che al momento siamo ancora al 30% dell’utilizzo totale dell’impianto. E chiunque abbia necessità di una struttura all’interno della quale sviluppare incontri e conferenze, noi siamo a completa disposizione”.
Il presidente del Frosinone già nelle passate edizioni – e più precisamente nel 2016 e nel 2017 – era stato autorevole ospite nei convegni tenuti presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata. Ora, con lo Stadio realizzato e con “L’esperienza del Frosinone Calcio” nel 2016, proseguito con “Lo sviluppo degli stadi di proprietà in Italia: L’esperienza del Frosinone Calcio” del 2017 per arrivare nella sua location naturale a “La gestione di un nuovo stadio di calcio” di oggi.
Oltre al presidente Stirpe, per il Frosinone Calcio è stato relatore il direttore Marketing & Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri, che ha portato la platea a conoscenza del progetto Experience Frosinone già avviato e volano di crescita del Frosinone 2.0. Hanno fatto seguito le parole del sindaco di Frosinone, avvocato Nicola Ottaviani, del Questore dottoressa Rosaria Amato e per il Provveditorato del dottor Pierino Malandrucco. A termine della conferenza la visita guidata dello stadio e delle sue strutture commerciali ha permesso agli studenti e agli intervenuti all’incontro di conoscere dal vivo i luoghi che fra imprimi in Italia ospiteranno, attività dello stadio tipiche di un contemporaneo luogo di “entertainment”: dalle strutture sportive “stricto sensu” intese, agli spogliatoi, allo sky box allo store, passando per la sala stampa e goss.
L’obiettivo della conferenza è stato riflettere sulla complessità gestionale di uno stadio di calcio di proprietà di una società sportiva professionistica attraverso la molteplicità di relazioni che devono essere sviluppate per assicurare i migliori ritorni nell’ambito del sistema sportivo allargato, che coinvolge numerosi portatori d’interesse (stakeholders) fino ad arrivare alla popolazione del territorio interessato e alla loro qualità della vita.