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Domenica 10 Dicembre 2023

News

Alla presenza di Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Giovanni Malagò, Presidente del Coni, Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, Alessandro Onorato, Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Roma

A distanza di un anno dalla Conferenza Stampa di Presentazione, il Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport conclude oggi la sua prima edizione attribuendo tutti i riconoscimenti finali, “con l’obiettivo di evidenziare le eccellenze nello sport, nella comunicazione, nella letteratura e nel fair play – ha dichiarato la Presidente Antonella Biscardi – con un occhio di riguardo a inclusione e formazione giovanile”.

L’evento è stato presentato dai giornalisti Rai Marco Lollobrigida e Gemma Favia con la partecipazione di Max Giusti, noto volto televisivo e Presidente della Giuria, e l’attore Luigi Pisani; hanno preso parte alla premiazione anche istituzioni quali il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi il Presidente del Coni Giovanni Malagò il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli l’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Roma Alessandro Onorato.Hanno assistito all’assegnazione personalità dello sport, come le due legend Massimiliano Rosolino e Gigi Mastrangelo, del giornalismo, della comunicazione e della cultura, segno tangibile che le finalità e gli obiettivi del Premio sono stati raccolti e condivisi.

Ecco l’elenco dei premiati e di coloro che hanno premiato, tutti volti noti e eccellenze italiane conosciute anche fuori dalla nostra penisola.

Premio ‘Aldo Biscardi’ alla Carriera a ITALO CUCCI, premiato da Novella Calligaris. A chi nella sua lunga carriera è divenuto Maestro di un giornalismo popolare, innovativo, originale coniugando passione, storia, intuito e spontaneità.

Personaggio dell’anno a SINISA MIHAJLOVIC, premiato da Antonella Biscardi  presente la moglie Arianna. A chi con il suo esempio ha trasmesso forza, coraggio, amore per la vita e per lo sport con grande determinazione e senso di umanità.

Miglior Atleta a SOFIA GOGGIAalla presenza del Presidente del CONI, Giovanni Malagò. A chi valorizza lo sport con cuore e determinazione…“alla nostra Superwoman”.

Narrativa e Saggistica a LUIGI BUSÀ. La forza e il controllo, premiato da Silvia Salis. A chi con la sua opera ha espresso in modo incisivo e coinvolgente i valori dello sport

ComunicazioneA chi si è distinto per originalità e competenza

La Tv notizie 24 ore su 24:PAOLO PETRECCA, Rai News 24 per l’efficacia e la puntualità degli aggiornamenti continui delle notizie, premiato da Marco Lollobrigida

TelevisioneLAURA GOBBETT,I LA7 – Testimone protagonista come telecronista del Campionato di Calcio Femminile di serie A, premiata da Andrea Paventi

Autoradio :EMILIO MANCUSO GR1 inviato speciale e conduttore della storica trasmissione La Politica nel Pallone per il compimento dei suoi primi 20 anni, premiato da Max Giusti

Web :FABRIZIO BOCCA Il bar sport bloooog! Per la capacità di coniugare e trasformare la tradizione della carta stampata con l’immediatezza del web, premiato da Simonetta Pattuglia, Direttrice del Master e Membro della Giuria del Premio

Podcast :CLAUDIO CERASA Come il calcio spiega il mondoPer il modo semplice e raffinato di entrare nel mondo complesso del calcio, premiato da Manuela RonchiAttaccamento alla maglia… giornalisticaA chi non si risparmia, a chi è costantemente precario, a chi ama questa professione nonostante tutto.

LUCA COLANTONI premiato da Federico Buffa Dopo questa fitta mattinata di premiazione, l’impegno del Premio proseguirà con altre iniziative che rafforzeranno e integreranno le finalità espresse, partendo da un Convegno su sport salute e alimentazione, che coinvolgerà personalità del settore.Si rafforzerà lo scopo di Giovani e Giocasport andando nelle periferie romane per aiutare i giovani a coniugare il desiderio di gioco e crescita personale.

 

A distanza di un anno dalla Conferenza Stampa di Presentazione il Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport arriva alla conclusione della sua prima edizione con l’attribuzione finale dei PremiL’obiettivo di evidenziare le eccellenze nello sport nella comunicazione nella letteratura e nel fair play con un occhio di riguardo a inclusione e formazione giovanile quest’anno è stato raggiunto dichiara la Presidente Antonella Biscardi e lo hanno dimostrato gli eventi realizzati: La Tavola Rotonda dal titolo Lo Sport dall’informazione all’entertainment al sociale - dal Metodo al Brand Biscardi ai Media Digitali, che si è tenuta il 28 aprile presso l’Università di Roma Tor Vergata a cui hanno preso parte grandi figure della comunicazione e dello sport e di tantissimi giovani; l’evento del 24 maggio Giovani e Giocasport che ha coniugato letture e gioco coinvolgendo più di 400 persone fra pulcini, giocatori di fama nelle vesti di allenatori, scrittori e atleti; Evento Molise del 14/15 giugno dove si è tenuto un corso di aggiornamento professionale coordinato dall’OdG Molise con premiazione della campionessa olimpionica di judo molisana Maria Centracchio e visita guidata al Museo Storico Aldo di Larino tra aneddoti e storia.

Appuntamento dunque il 19 gennaio 2023 alle ore 12.00, sempre nel Salone d’Onore del Coni per l’assegnazione i premiVerranno svelati i nomi di chi si aggiudicherà il Premio alla Carriera, il Premio Personaggiodell’Anno, Miglior Atleta, Narrativa e Saggistica, Comunicazione Radio, Tv, Web, Podcast eAttaccamento alla Maglia...giornalistica.Presentano l’evento i giornalisti Rai Marco Lollobrigida e Gemma Favia con la partecipazione di Max Giusti, noto volto televisivo, nonché Presidente della Giuria del Premio e l’attore Luigi Pisani.Per le istituzioni interverranno Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi il Presidente del Coni Giovanni Malagò il Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli l’Assessore allo Sport e Grandi Eventi del Comune di Roma Alessandro Onorato.Tanti i personaggi, nostre eccellenze, verranno premiati e altrettanto noti coloro che premieranno, membri della Giuria del Premio come Federico Buffa, Novella Calligaris, Simonetta Pattuglia, Andrea Paventi, Manuela Ronchi e sportivi come Silvia Salis, Massimiliano Rosolino e tanti altri.

Qui il Comunicato Stampa ufficiale.

Il piano della lega è ben preciso, e il vice presidente le motiva con chiarezza: «Dobbiamo crescere sia a livello domestico che internazionale, ecco perché Robert Lewis è una figura importante». Poi parla delle soluzioni per il caro bollette e nuove idee per rendere più spettacolare il campionato

L'ultima estate e i cambiamenti in atto

L'ultima estate è stata molto tribolata per la Lega Pro, che a causa delle esclusioni e successivi ricorsi di Teramo e Campobasso si è vista costretta a far slittare l'inizio del campionato e della Coppa Italia, che proprio in questa settimana andrà in scena con il primo turno eliminatorio. Si è addirittura parlato di danno d'immagine per la serie C, forse la lega calcistica italiana che negli ultimi anni sta facendo un lavoro certosino per crescere e farsi conoscere al di fuori dei confini del paese. Ma non basta, c'è sempre del lavoro da fare e lo si può fare meglio, e siccome gli obiettivi da raggiungere che ci si è dato non sono affatto semplici, la Lega Pro da vera pioniera ha eletto nel proprio direttivo il primo consigliere americano di una qualsiasi lega di calcio italiana. Stiamo parlando di Robert Lewis, co-presidente del Cesena. Di questa scelta, così come il caro bollette che può mettere in ginocchio i sessanta club, il tema della formazione e nuove idee per rendere più spettacolare ed emozionante il campionato di serie C, ne abbiamo parlato con il vice presidete della Lega Pro Marcel Vulpis.

Marcel, veniamo subito alla notizia del giorno, ovvero l'elezione di Lewis nel direttivo. Cosa potrà portare alla Lega Pro?

«Più che da cosa potrà portare, partiamo dal perché lo abbiamo scelto. L'idea è semplice. La Lega Pro e i suoi club devono cercare nei prossimi due anni di massimizzare i profitti su due livelli: sia a livello domestico che di internazionalizzazione. Per quanto riguarda il tema del mercato domestico, dunque sull'intero territorio nazionale, da un punto di vista commerciale e di marketing più riusciamo a chiudere accordi che provengono dal mercato nazionale più siamo felici, sia per la lega e a cascata per le opportunità di co-marketing che possono nascere per i nostri club. Parallelamente però - ha sottolineato Vulpis - non possiamo restare chiusi nel nostro campionato perché fuori c'è un mondo. Quindi abbiamo iniziato quel progressivo processo di internazionalizzazione, in parte già avviato con l'accordo fatto ad esempio con 196Sport per la trasmissione in streaming delle gare in tutto il mondo. Ecco perché la figura di un avvocato, di un uomo d'affari come Robert Lewis, può essere importante perché può portare in dote una serie di relazioni di alto profilo che noi stessi come lega non è detto che abbiamo».

Vi state dando da fare anche per una crescita dei club a 360°, come sul tema della sicurezza sul lavoro e la formazione dei dirigenti del futuro?

«Sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, quali sono gli impianti di gioco, è un tema regolamentato dalla legge. Quando pensiamo al luogo del lavoro è facile pensare all'acciaieria, allo stabilimento, alla fabbrica o al cantiere. Ma la sicurezza deve esserci in tutti i luoghi di lavoro, inclusi gli stadi e i luoghi dove le imprese che fanno calcio vogliono essere presenti. Da qui l'idea di unirsi a FenImprese, organizzazione nazionale guidata da un giovane presidente crotonese ovvero Luca Mancuso, che può diventare una bella partnership. FinImpresa erogherà dei corsi totalmente gratuiti ma obbligatori per i club. L'essere obbligatori significa che sarebbero un costo per i club, e invece FenImpresa li erogheranno gratuitamente, così che i singoli club risparmino questi costi. Tra l'altro quest'anno abbiamo proprio il Crotone in Lega Pro, e questo ci entusiasma. Per quanto riguarda invece la collaborazione con l'Università di Tor Vergata per la formazione dei dirigenti - ha continuato il vice presidente della lega -, io credo che questo tema seppur non obbligatorio lo debba diventare. E' per questo che credo la Lega Pro diventi pioneristica anche in questo senso».

Altro argomento di grande attualità riguarda il caro bollette su luce e gas, con costi elevati per i club che hanno chiesto di giocare addirittura alle 12:30?

«Sono al vaglio dei club una serie di opzioni, tra le quali quelle più gettonate potrebbero essere di giocare alle ore 12:30 e 14:30, che di fatto permetterebbe ai club di giocare con la luce del sole e quindi non dover attivare la luce delle cosiddette torri faro. Alla fine non è che ci siamo inventati nulla, ma è un tema di buon senso. Potrebbe essere un'opportunità - ha evidenziato Vulpis -, ma stiamo anche parlando di prodotti completamente differenti oltre al fatto che il tifoso che segue la propria squadra la seguirà a prescindere. Oggi ci troviamo anche in un periodo dove con diversi dispositivi o con un tv multiscreen si possono seguire più partite o più programma diversi tra loro, tra l'altro mentre magari si sta cucinando».

L'ultima idea lanciata dal presidente Ghirelli sarebbe quella di un playoff più lungo, con una formula più avvincente. Puoi dirci qualcosa di più specifico a riguardo?

«Ancora non siamo entrati in profondità su questo tema. Il presidente Ghirelli ha voluto sottolineare che per rendere più spettacolare il campionato bisogna iniziare a ragionare su formule più interessanti. Sempre ed unicamente nella direzione di creare spettacolo. Non c'è bisogno tanto di fidelizzare il tifoso, ma creare un qualcosa in più e di diverso che possa invogliarlo a venire più volte e con maggiore interesse, e che rientri sempre nel costo del biglietto. Per fare ciò bisogna creare emozione e spettacolo, non ci sono altre alternative - ha concluso il vice presidente della lega -. E questo ci riporta all'argomento del marketing con il quale abbiamo iniziato l'intervista».

 

Ghirelli: Il calcio e lo sport equiparati al sistema industriale italiano

Intervento del presidente all’avvio dell’ Attività di Alta Formazione per Dirigenti e Quadri dei Club di Lega Pro nell’ ambito dell’accordo di Lega Pro con il Dip. Di Management e Diritto e il Master in Marketing e Management dello Sport della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata 

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“Grazie al credito d’imposta rafforzato presente nel Decreto legge “aiuti ter” il calcio e lo sport sono stati equiparati al sistema industriale italiano. Questa è la prova che fanno parte integrante dell’apparato produttivo nazionale. Venerdì scorso il governo, presieduto dal prof Draghi, ha deciso una misura, che al di là del dato importantissimo, finanziario-economico per i club,  rappresenta un cambio epocale, di cultura sportiva ed imprenditoriale per consentire ai club medesimi di sostenere la crisi energetica causata in prevalenza dalla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina,” così il presidente Ghirelli nel suo intervento introduttivo all’Attività di Alta Formazione nato dalla partnership di Lega Pro con il Dip.Management e Diritto e il Master in Marketing e Management dello Sport dell’Università degli Studi di Tor Vergata.

“La sfida del calcio di Lega Pro è quella di essere capace di reggere l’entrata nell’apparato produttivo del Paese, cioè dare “la qualità” dei dirigenti, quelli che lavorano nei club (da qui il Master) ed immettere dei giovani altamente qualificati nelle società . E’ quest’ultima la condizione che consente di pensare allo sviluppo del Piano Strategico attraverso il Piano Industriale per operare un’accelerazione di innovazione,  digitalizzazione,  intelligenza artificiale,  etc. Ciò ci consente di essere credibili al fine di affrontare e raggiungere l’obiettivo della sostenibilità economica delle nostre affiliate” prosegue il numero uno di Lega Pro. 

“Al nuovo governo dobbiamo presentare un piano industriale che sia lo strumento della nostra riforma e sia la garanzia unica per ottenere interventi. E’ il passaggio perché la nostra reputazione cresca e possa consentirci di trasformare le rivendicazioni in progetti di cambiamento, e di conseguenza, per chiedere risorse finanziarie. Per realizzarli, la formazione dei dirigenti è l’asset decisivo” conclude Ghirelli.

Il presidente della Serie C Ghirelli ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Università degli Studi di Tor Vergata soffermandosi sul Master in Marketing e Management dello sport

Calcio e sport come un sistema produttivo

Dopo la partnership della Serie C con la Facoltà di Economia, Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi di Tor Vergata, il presidente della Serie C Francesco Ghirelli, ospite dell’università, ha parlato soffermandosi sul Master in Marketing e Management dello sport: “Grazie al credito d’imposta rafforzato presente nel Decreto legge “aiuti ter” il calcio e lo sport sono stati equiparati al sistema industriale italiano. Questa è la prova che fanno parte integrante dell’apparato produttivo nazionale. La sfida del calcio di Lega Pro è quella di essere capace di reggere l’entrata nell’apparato produttivo del Paese, cioè dare “la qualità” dei dirigenti, quelli che lavorano nei club ed immettere dei giovani altamente qualificati nelle società”.