Il 2 febbraio 2022 alle ore 10.30, online su Microsoft Teams, Il Master ospiterà la conferenza "Lo Sport verso il Futuro" di Diego Nepi Molineris, Direttore Generale di Sport e Salute. L'evento prevede una parte introduttiva ad opera della Prof.ssa Simonetta Pattuglia e del Prof. Sergio Cherubini, rispettivamente Direttrice e Presidente del Master.
Il focus dell'evento. A partire dall'analisi di quest'anno, con il 2021 che è stato, certamente, per lo Sport italiano, un anno a tinte chiare e scure. Il Campionato europeo di calcio, le medaglie conquistate a Tokyo2020, i Campionati europei di pallavolo e tanti altri successi hanno comunque rallegrato il sistema sportivo nel suo complesso e l'intera popolazione. Questi risultati sono stati l'effetto di un notevole impegno sul piano tecnico-agonistico ma anche su quello organizzativo che ha coinvolto le componenti relative alla salute, in primis, e alla nutrizione, alla tecnologia per tanti aspetti diversi. La pandemia - seppur nelle immani difficoltà di tutti, singoli, comunità e organizzazioni - ha infuso coraggio per stimolare alcune innovazioni che in taluni casi possono definirsi, con un neologismo calzante, di "smart sporting". In sintesi, E' partendo da queste esperienze positive che si può quardare al futuro con rinnovato entusiasmo idoneo a sviluppare approcci innovativi e competitivi, funzionali a trovare il giusto equilibrio tra il nuovo e il consolidato affinché l'indotto complessivo possa essere sempre soddisfacente per gli stakeholder.
La partecipazione è su invito, per accreditarsi scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il ricordo di Paolo Rossi, primo giocatore a vincere Mondiale, titolo di capocannoniere e Pallone d'oro
Ricordare Paolo Rossi, la persona oltre il campione
Ad un anno dalla scomparsa di Paolo Rossi, la moglie Federica Cappelletti, il Presidente FIFA Gianni infantino, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ed alcuni suoi compagni della squadra vincitrice dei Mondiali di Spagna 1982, onorano l'eredità della leggenda del calcio italiano al Museo FIFA di Zurigo. L'evento segna anche l'avvio della collaborazione con la mostra "Un Ragazzo d'Oro" che ne ripercorre la carriera tra arte, realtà virtuale, maglie originali e fotografie d'epoca.
Nel libro intitolato “Per sempre noi due – Le nostre storie d’amore”, la scrittrice e giornalista perugina Cappelletti, celebra il suo amore con suo marito ricordando gli ultimi, struggenti, momenti di vita insieme: «Abbiamo scoperto una nuova intimità. Durante il lockdown eravamo sempre e soltanto noi due e lui si è affidato completamente a me.
È stato faticoso, ma è stato bello poter vivere il nostro amore anche durante quel periodo». In una recente intervista a Verissimo racconta quanto l’eroe sportivo «manchi alla sua famiglia, ma non solo. Ora che inizio a “risvegliarmi” capisco quanto fosse trasversale la sua popolarità. Sto ricevendo tante lettere e messaggi di affetto perché Paolo non è mai stato un personaggio divisivo»Oggi il dolore è ancora più forte degli altri giorni: «È un anniversario con le lacrime Paolo, non potrebbe essere altrimenti. Scusami per questo, ma oggi è più dura del solito. Ti stringo forte ovunque tu sia», scrive la Cappelletti ricordandolo in una loro ultima foto insieme con il sorriso.Il sentimento popolare per Paolo Rossi è sempre forte. Lo dimostrano le diverse iniziative che in questi mesi si sono succedute per rendergli omaggio.
Il tributo della Serie B
La Lega Serie B, questa estate, ha deciso di intitolare all'ex campione del mondo azzurro, il premio riservato al miglior marcatore del torneo, in onore di quel titolo che vinse nel 1976-77 con 21 reti e la maglia del Vicenza. “Una cartolina per Paolo Rossi”, invece, l’iniziativa voluta da Vladimiro Riva consigliere delegato del Consorzio Vicenzae è e promotore del gruppo Facebook “Amici di Paolo Rossi: «È il nostro modo di ricordare l’amico, l’uomo e il campione - ha detto Riva - per rinnovare con una sorta di abbraccio via social l’affetto della città in un giorno che sarà impossibile da dimenticare».Paolo Rossi era l'immagine dell'Italia nel mondo, di lui parlavano ovunque: merito, certamente, di quei sei gol in tre partite nell'estate del 1982 (3 al Brasile, 2 alla Polonia e uno alla Germania in finale) che fecero riversare in strada un Paese intero, felice di festeggiare un successo mondiale atteso 44 anni e di chiudere la stagione triste degli Anni di piombo.«La corsa e l’urlo di Paolo Rossi sono l’immagine della liberazione di un paese, tutti sentono che si può tornare in piazza» Mario Calabresi, direttore del quotidiano La Repubblica«Paolo Rossi è diventato un simbolo. È stato l’artefice di un Mondiale molto importante e del quale la gente è rimasta molto entusiasta.
Mondiale e non solo: l'anno della consacrazione
Penso che per lui quel Mondiale sia stata la consacrazione del suo essere come giocatore e come persona» le parole di Claudio Gentile, suo compagno di squadra in quello straordinario Mondiale del 1982 in un’intervista, il talento azzurro non è stato solamente un calciatore. Ha contribuito molto all'impegno sociale, prendendo parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d'Oro, ONLUS di Bassano, e all'associazione Bambini cardiopatici nel mondo; è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo; ha aderito alla raccolta fondi in occasione del torneo di calcio benefico "Bambini senza confini", organizzato da don Paolo De Grandi e giocato allo stadio Città di Arezzo.Nella sua autobiografia, scritta insieme a sua moglie, il solo desiderio di essere ricordato «con un fotogramma. La maglia azzurra addosso, braccia aperte al cielo: Paolo Rossi, el hombre del partido».E per noi, Pablito, sarai sempre l’eroe delle notti magiche, l’immagine del risveglio dell’Italia spensierata che usciva dal terrorismo e dalle stragi. L’Eroe Mundial, sempre e per sempre, Paolo Rossi!
Il programma della giornata
La presentazione della manifestazione è stata condotta da Marco Lollobrigida e Simona Rolandi alla presenza, tra gli altri, del presidente del Coni Malagò e del presidente di Sport e Salute CozzoliÈ stato presentato ieri presso il Salone d'Onore del Coni il "Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport", il #premio di tutti che evidenzia le eccellenze nello sport, nella comunicazione, nella letteratura e nel fair play con un occhio di riguardo a inclusione e formazione giovanile.
Dal Museo al Premio: tutto gira intorno ad Aldo Biscardi
L'evento si è svolto a tre anni dalla nascita del museo "Storico Aldo", fondato a Larino, in Molise, luogo di nascita di Aldo Biscardi, per ripercorrere e testimoniare il cammino professionale di oltre 60 anni, dai primi anni di militanza nel giornalismo stampato fino alle più note esperienze televisive.Premio Aldo Biscardi, presenti Malagò e CozzoliAlla presentazione del Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport hanno partecipato: il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli; l'assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale, Alessandro Onorato;, il presidente USSI Gianfranco Coppola; il sindaco di Larino Pino Puchetti; la giornalista e presidente del Premio, Antonella Biscardi; il giornalista sportivo e direttore editoriale dell'agenzia di stampa Italpress, Italo Cucci; la giornalista e pluricampionessa olimpica Novella Calligaris; l'imprenditrice e Ceo di Action Agency, Manuela Ronchi; l'attore e conduttore televisivo Max Giusti; il pentatleta italiano Daniele Masala; l'ex calciatore e allenatore Roberto Scarnecchia; l'arbitra internazionale Cinzia Carovigno. Hanno condotto l'evento i giornalisti Marco Lollobrigida e Simona Rolandi.
La filosofia del Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport
La filosofia del PremioCome Aldo era popolare, innovativo, originale, capace di includere la massa con particolare attenzione ai giovani che formava e motivava, come Aldo coniugava ironia, passione, attaccamento alle origini, storia, innovazione, intuito e spontaneità, come lui era #aldoditutti, così questo Premio è, nel nostro intento, il #premioditutti. Il Premio punta alla creazione di una grande community trasversale a categorie sociali, culturali e di genere. Non vuole essere solo un ricordo, un evento, un momento d'incontro, ma un vero e proprio progetto ricco di iniziative.Cerimonia di premiazione La consegna dei premi avverrà il 25 giugno 2022 nella "Sala Freda" del palazzo Ducale di Larino, adiacente al museo Storico Aldo, alla presenza delle autorità, della stampa, di personaggi dello spettacolo e dello sport.Le iniziative
Oltre il Premio: l'iniziativa nel suo complesso ed il coinvolgimento del Master in Marketing e Management dello Sport
GIOVANI E GIOCASPORT - Lo sport e chi lo ha raccontato hanno sempre avuto la capacità di riunire le comunità aiutandole a superare le difficoltà e le crisi offrendo alle loro emozioni un luogo dove congiungersi e un canale per esprimerle. In questo spirito il Premio mira a sostenere iniziative che promuovano il recupero sociale dei giovani attraverso lo sport. Non poteva, quindi, sfuggire all'attenzione degli organizzatori del Premio la meritoria opera di Don Antonio Coluccia che nei quartieri romani di San Basilio e di altre periferie ha intrapreso una dura lotta allo spaccio di droga, al degrado urbano e all’alienazione dei suoi abitanti. Nell'intento di integrare queste comunità di giovani in un contesto sociale ed urbano motivante, prende vita Giocasport con l'organizzazione di un incontro di calcio proprio a San Basilio in occasione dell'inaugurazione del campo di calcio attualmente in fase di ristrutturazione. Le squadre, miste fra ragazzi e ragazze, saranno messe in campo dal noto giocatore Roberto Scarnecchia e dirette dall’arbitra internazionale Cinzia Carovigno con il Patrocinio dell’Assessorato Grandi Eventi, Sport e Turismo di Roma Capitale.
Agli incontri partecipano testimonial che rappresentano un modello per i giovani. È prevista inoltre una visita presso Explora il Museo dei Bambini di Roma, in collaborazione con il CISCoD (Comitato Italiano Sport Contro Droga) alla presenza del plurimedagliato atleta olimpico Daniele Masala.
TAVOLA ROTONDA SU METODO BISCARDI - Aldo è stato un innovatore nella comunicazione sportiva e non solo. Con l'invenzione de Il Processo del Lunedì e il successivo Il Processo di Biscardi ha sperimentato moduli nuovi rivisitando schemi e stilemi tradizionali, elaborando un vero e proprio Metodo che il Premio vuole ricercare ed evidenziare in una Tavola Rotonda con esperti della comunicazione radiotelevisiva, mass mediologi e autori televisivi.
CORSI DI FORMAZIONE - Comunicazione e Giornalismo con focus sulla responsabilità sociale. In collaborazione con Master in Marketing e Management dello Sport e Master Economia e Management della Comunicazione e dei Media - Università di Roma Tor Vergata.
WEBINAR - Diritto Sportivo - Sport e Immigrazione, Sport e Videogame - Sport e Pari Opportunità - Letteratura e Sport
PODCAST - Calcio e... Cultura, psicologia, filosofia, cibo, forma fisica, web, marketing… Perché il calcio è l'espressione dei nostri tempi. Calcio di ieri oggi e domani osservato dal punto di vista atletico, psicofisico e di costume. In collaborazione con addetti ai lavori e personaggi dello spettacolo sulla piattaforma ufficiale. - Non poteva mancare L'ARTE con la rappresentazione dell'essenza del Premio dell'artista Massimiliano Ferragina e l'oroscopo del “Biscardiano oroscopiere” Mauro Perfetti.
I premi
Le categorie scelte mirano a evidenziare nei premiati valori umani, comunicazionali, culturali, sportivi e di impatto sociale. È nello spirito del Premio individuare personaggi che trasmettono doti di fairplay, comunicazione, corretto impatto sociale, culturale e originalità, indirizzate soprattutto ai giovani. Premio alla Carriera - Sarà assegnato a chi ha maggiormente interpretato nella sua lunga carriera la filosofia del Premio. Personaggio dell'anno - A chi si è distinto per doti di comunicazione, fair play e positivo impatto sociale. Miglior Atleta - Di tutte le discipline. Personaggio emergente - E’ tutto nella parola Emergente! A chi, dai 10 ai 100 anni, si è distinto per grande impatto sociale e umano. Narrativa e Saggistica - Autore con doti espressive originali. Comunicazione (Radio, Tv, Web, Podcast) - Evento rivelazione. Attaccamento alla maglia...giornalistica - A chi non si risparmia, a chi è costantemente precario, a chi ama questa professione nonostante tutto. Lo Sgub - È Sgub!
L'organigramma
Presidente - Antonella Biscardi Giornalista Scrittrice.
Comitato d’Onore - Giovanni Malagò Presidente del Coni, Vito Cozzoli Presidente e Amministratore Delegato Sport e Salute, Alessandro Onorato Assessore a Grandi Eventi Sport e Turismo Roma Capitale, Pino Puchetti Sindaco di Larino, Luca Pancalli Presidente Cip, Gianfranco Coppola Presidente Ussi, Attilio Parisi Rettore Università Foro Italico, Sergio Cherubini Fondatore Marketing e Management dello Sport Tor Vergata.
Giuria - Max Giusti Attore e conduttore televisivo, Federico Buffa Giornalista telecronista e narratore, Manuela Ronchi Imprenditrice e Ceo di Action Agency, Simonetta Pattuglia Direttore Master Economia e Management della Comunicazione e dei Media e Master in Marketing e Management dello Sport Roma Tor Vergata, Novella Calligaris Pluricampionessa olimpica e giornalista Darwin Pastorin Giornalista e scrittore, Andrea Paventi Giornalista e telecronista Sky.
Comitato Organizzatore - Fabrizio Santangelo Dirigente Sportivo, Valeria Biscardi, Avvocata Cassazionista LL.M, Moreno Cerquetelli Giornalista, Ideatore Tv e Critico teatrale, Paolo Valenti Giornalista e Scrittore, Sandro Bonvissuto Scrittore, Cinzia Carovigno, Avvocato ex arbitro internazionale, Alessandro Pica Giornalista.