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Sabato 19 Aprile 2025

News

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L'evento al Salone d'Onore del CONI

Presentato ieri al Salone d’Onore del CONI il “Premio Aldo Biscardi alla Comunicazione e allo Sport”, il #PremiodiTutti che evidenzia le eccellenze nello sport, nella comunicazione, nella letteratura e nel fairplay, con un occhio di riguardo a inclusione e formazione giovanile. «Mi piacerebbe vedere in futuro lo spirito di innovazione che aveva Aldo – ha dichiarato la figlia Antonella in apertura di presentazione».Fra i presenti il Presidente del Coni, Giovanni Malagò: «Aldo Biscardi era un personaggio. Ha inventato un modo di fare giornalismo e televisione».  Oltre agli organizzatori tanti gli interventi di ex colleghi. Il comico Max Giusti, lo ricorda come una persona che non aveva paura di fare ciò che riteneva più giusto: «L’hanno screditato da una parte e osannato dall’altra, ma il suo progetto, oggi, sembra molto più chiaro. Era più avanti di tanti altri nel suo mestiere».

Gli interventi della mattinata

Intervenuti all’evento il Prof. Sergio Cherubini, in qualità di membro del Comitato d’Onore, e la Prof.ssa Simonetta Pattuglia, membro della Giuria del Premio. «Siamo, come Tor Vergata, lieti di collaborare a quest’iniziativa e di creare progetti di formazione in comunicazione e giornalismo sportivo, innovativi e integrati con l'entertainment», ha commentato Simonetta Pattuglia, Direttrice del nostro Master e del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media.

«Aldo Biscardi non è stato soltanto un grande giornalista – ha concluso il Presidente del Master, Sergio Cherubini – ma anche un grande innovatore che ha avuto un progetto longevo e creato qualcosa di raro e necessario».

La figlia di Aldo, Dontatella: "è stata una mattinata emozionante"

Al termine della Conferenza Stampa, Antonella Biscardi si dice molto soddisfatta: «È stata una mattinata emozionante che ha richiesto tanta preparazione, non solo a livello di organizzazione, ma proprio a livello energetico».

Un sentito ringraziamento al CONI e alle Istituzioni presenti ai numerosi professionisti, esperti di giornalismo e comunicazione sportiva, agli studenti dei due Master!

Erika Ferraioli, nuotatrice romana e studentessa del Master in Marketing e Management dello Sport, chiude la sua carriera di trionfi agli Assoluti di Riccione

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Chi è Erika Ferraioli?

Erika Ferraioli, velocista e primatista italiana dello stile libero, tesserata del Circolo Canottieri Aniene e del Gruppo Sportivo Esercito, nonché studentessa della XVIII edizione del MasterMMSport, annuncia il suo addio al nuoto.La vittoria del suo primo titolo italiano alla sola età di 21 anni, la indirizza fin da subito verso una carriera gloriosa: 29 medaglie in campo internazionale e 22 ori italiani.

Il bronzo ai Mondiali di Doha

Il momento più bello, dichiara in una recente intervista al Messaggero, il bronzo conquistato ai Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta di Doha: “Era la prima medaglia in quella staffetta 4x100 stile che poi abbiamo portato avanti fino alla finale di Rio 2016. Quel Mondiale me lo ricordo con molto piacere, mi riusciva tutto“.  Presenza costante nelle staffette della Nazionale, dagli Europei di Eindhoven 2008 alle Olimpiadi di Rio 2016, Erika non è solamente nuoto e cuffietta azzurra.

Studentessa della XVIII edizione del nostro Master

Nella primavera del 2018, decide di intraprendere il Master in Marketing e Management dello Sport presso l’Università Tor Vergata. Il suo sguardo proiettato fuori dall’acqua e il desiderio di investire sul suo futuro professionale la portano a concludere con successo il corso di studi. Il lavoro conclusivo di tesi dal titolo “Strategia di marketing per il lancio del costume AWAYA”, le permette di raggiungere un’ottima votazione, strappando un’altra vittoria personale: “Ho imparato tanto ed ho conosciuto tante belle persone. Questo percorso mi ha permesso di avere un punto di vista sul mondo dello sport che da atleta non avevo”. Soddisfatta e contenta per la propria esperienza in ambito accademico, dimostra di saperci fare anche con la scrittura. Al concorso The N Factor 2020 conquista i favori della giuria con un elaborato dal titolo “Nuotatori fuor d’acqua”, una cronaca dietro le quinte dei recenti campionati nazionali assoluti e riflessione a cuore aperto sull’anno più difficile per lo sport mondiale.

 Nuoto ma non solo: il lato umano della campionessa

La penna vincitrice fra tutte quelle che si sono cimentate nel concorso giornalistico spalanca le porte della redazione di Nuoto.com alla campionessa romana: “Poter accogliere nella squadra un’atleta del calibro di Erika Ferraioli per noi è un onore e una responsabilità”, aveva commentato il direttore Marco Del Bianco della testata giornalistica, al termine della cerimonia.  Felice e orgogliosa di una lunga carriera di 14 anni di amore per il nuoto e per lo stile libero di specialità, il 30 novembre dice basta nell’ultima gara agli Assoluti di Riccione. Emozionata e avvolta dagli abbracci delle sue compagne di nuoto, amiche e nuotatrici, dichiara a Rai Sport: “Denso di emozioni il mio addio. Penso che tra un po’ mi scioglierò in lacrime. Ho avuto tanta riconoscenza dalle mie compagne e affetto. L’aver lasciato qualcosa nelle mie avversarie storiche e nuove mi dà soddisfazione. Mi porto questo dietro, di più bello. Vorrei fare l’allenatrice”. Omaggiata per la sua carriera in acqua, ma soprattutto per quello che ha dato anche in termini di rapporti umani, possa essere d’ispirazione per i giovani campioni nel cercare di perseguire carriera sportiva e studio. Un augurio grandissimo per il tuo futuro, Erika!

Agli Assoluti invernali di Riccione, la più grande nuotatrice della storia del Paese, Federica Pellegrini, ha chiuso la sua strabiliante carriera con l’ennesima vittoria nei 200 metri stile libero. La sua specialità, il suo amore, lo stile che l’ha resa la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale a soli 16 anni, unica nuotatrice della storia in grado di vincere l’oro nei 200 e nei 400 m sl in due edizioni consecutive dei Mondiali di nuoto (Roma 2009 e Shangai 2011), nonché realizzatrice di ben 11 volte il record del mondo (6 nei 200 stile libero in vasca lunga, 3 nei 400 stile libero in vasca lunga, 2 nei 200 stile libero in vasca corta). 

Davanti agli amici, agli appassionati del nuoto e alla sua famiglia, commossa e in lacrime prima di tuffarsi in acqua, si è goduta gli applausi del pubblico in tribuna: "Sono arrivata al limite - ha detto a RaiSport - ed ero sull'orlo di una crisi di nervi.

Ho dovuto far rientrare le lacrime durante la presentazione. È stato bello. Per me era importantissimo finire qua così, avere la possibilità di avere la mia famiglia vicino". Al termine della gara, un ultimo 50 stile libero con le rivali di sempre Camelia Potec, Sarah Sjoestroem, Femke Heemskerk, Sara Isakovic, Evelyn Verraszto ed Alice Mizzau. Bellissimo il pensiero a Camille Muffat, la nuotatrice francese scomparsa nel 2015 a seguito di un incidente aereo, con la sua cuffia rosa appoggiata sul blocchetto di partenza.  

Presente al saluto anche il sindaco di Riccione, Renata Tosi e il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, protagonista di un inatteso fuori programma e convinto dalla Pellegrini a tuffarsi con lei in piscina (in pantaloni e camicia).  

Nel futuro della Divina Pellegrini ci sarà sempre lo sport. Con l’elezione del 4 agosto al Comitato Olimpico Internazionale è entrata di diritto nella Giunta e nel Consiglio Nazionale del CONI. Sarà impegnata in questa veste almeno per altri 7 anni, fino al 2028, anno dei Giochi che si disputeranno a Los Angeles, passando per le Olimpiadi del 2024 a Parigi e per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.  

“Rimarrò legata sicuramente a questo sport a vita”, ha commentato.

Poi un consiglio ai giovani: “Il nuoto è uno sport molto faticoso”, premette la campionessa veneta. “Il nuoto deve passare in primo piano sopra tutto il resto, e questa cosa, soprattutto tra i giovanissimi, non è sempre facile. La vita è fatta di priorità. Non mollate mai. Ogni cosa che vi diranno”.

#GrazieFede

A seguito dell'interessante esperienza del Workshop su “Il riposizionamento di Chianciano Terme: verso il nuovo modello del turismo sportivo”, tenutosi recentemente, Sabato 27 novembre alle ore 11, nella Sala del Consiglio del Comune della Provincia di Siena, la Prof.ssa Simonetta Pattuglia, Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e del Master in Marketing e Management dello Sport, interverrà alla Sala del Consiglio Comunale su “Marketing e comunicazione come fulcro organizzativo di una rete sul #territorio”. Un approfondimento sulle potenzialità del marketing e della comunicazione come volano di sviluppo di un #territorio e di creazione di un network locale e nazionale, in grado di fare sistema e far agire in ottica win win tutti gli attori della filiera.

sabato 27 novembre

imageVenerdì 12 Novembre ci ha lasciati all’età di 75 anni il popolare giornalista sportivo e conduttore RAI, Giampiero Galeazzi. Nato a Roma il 18 maggio 1946, si laureò in Economia e iniziò la sua carriera nell’ufficio marketing e pubblicità della FIAT.

Atleta e professionista del canottaggio, vinse due campionati italiani all’età di 21 anni e partecipò alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico. Da sempre tifoso della Lazio, decise di intraprendere la strada del giornalismo: l’assunzione in RAI e la conduzione di famose trasmissioni televisive sportive come Dribbling, La Domenica Sportiva, 90esimo Minuto, Mercoledì Sport, lo hanno reso una star televisiva per quasi 50 anni.

Con la sua voce inconfondibile, il suo stile un po’ burbero ma estremamente professionale mai fuori dalle righe, è stato capace di conquistare tutti. Di Galeazzi si ricordano i siparietti con Maradona in occasione degli scudetti vinti dal Napoli, le telecronache in occasione delle medaglie d’oro nel canottaggio dei fratelli Abbagnale e dell’accoppiata Rossi - Bonomi.

Questa passione nel fare un lavoro che coniugava sport e giornalismo, molto probabilmente è stata interrotta dal suo problema con il diabete.

Nel 2018 a Domenica In, ospite di Mara Venier, si era presentato in carrozzina dichiarando: "Sono contento di quello che ho fatto nella mia vita, ora mi manca di fare bene gli ultimi 500 metri". Dopo qualche mese, una intervista rassicurante a La Gazzetta dello Sport: "Ho sbagliato a presentarmi in quel modo. La verità è che sono reduce da una operazione al ginocchio sinistro, mi muovo con le stampelle. Lo studio era pieno di cavi e per non rischiare, un assistente ha pensato bene di mettermi su una carrozzina".

Tanti i ricordi e messaggi sui Social con lo sport in lutto e un omaggio speciale all'Olimpico di Roma, in occasione del match Italia–Svizzera valido per la qualificazione ai Mondiali in Qatar: “Sei stato speciale, sia come inviato sia come uomo”.

Un minuto di commozione, la foto sul maxi schermo e gli applausi del pubblico Il 15 novembre, l'ultimo saluto nella camera ardente al Campidoglio di Roma Ciao Giampiero,

Ciao Bisteccone!

Fonte: Il Messaggero